Insegna Letteratura francese presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Univrsità degli Studi di Napoli Federico II. Tra le sue pubblicazioni, Crimini della bellezza. Un canone del romanzo fascista (2016), Il romanzo familiare. Tassonomia e New Realism (ricerca finanziata dal Programma STAR, in Enthymema XX 2017), Il romanzo fascista, in Il romanzo in Italia (1802-2015). Storia, questioni, testi, diretto da Giancarlo Alfano e Francesco de Cristofaro (Carocci, 2018). Per Oèdipus pubblica Per l'odio che vi porto (2017) e I migliori film mai girati (2019).
La monografia Crimini della bellezza. Un canone del romanzo fascista (2016) è dedicato allo studio delle possibili influenze dell’ideologia totalitaria nell’elaborazione di un’estetica del romanzo che si possa delimitare e riscontrare negli scrittori francesi e italiani che furono prossimi alla compromissione fascista. Accanto ai nomi del Collaborazionismo come Drieu la Rochelle, Brasillach, Rebatet, Bonnard, Céline, troviamo dall’altro versante Malaparte e un vasto panorama di autori meno noti e minori. La peculiarità della ricerca sta nel tentativo di ricondurre alle forme del romanzo, e dunque all’analisi stilistica ravvicinata dei testi o alla meno prossima critica tematica e all’ancor più ampia storia culturale, le infiltrazioni meno consapevoli e i segni espliciti di un’ispirazione o di un’influenza riconducibili al nazifascismo.
Ulteriore ambito di ricerca, su cui è apparso per SigMa un breve intervento, è costituito dalla cultura e dalla categoria antimoderna delineata da Antoine Compagnon, in particolar modo con riferimento alla letteratura francese del XIX secolo, da Sade a Flaubert.