Elena
Dagrada si è laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Bologna,
dove nel 1989 ha conseguito il titolo di
Dottore di ricerca in Storia e Filologia del cinema. Maître de Conférences dal
1991 al 1998 all'Università di Bordeaux 3 (Francia), attualmente insegna
discipline cinematografiche presso l'Università degli Studi di Milano. Si è
occupata a lungo di soggettiva, filologia del film e cinema delle origini,
pubblicando fra l'altro La
rappresentazione dello sguardo nel cinema delle origini in Europa. Nascita della
soggettiva (1998); dal 1993 al 1997 è stata membro del comitato direttivo di
Domitor, Associazione Internazionale che promuove la ricerca sul cinema delle
origini, per la quale ha pubblicato la seconda edizione dell'International Bibliography on Early
Cinema (1995). Membro del comitato di redazione fondatore della rivista Cinegrafie, edita dalla Cineteca
Comunale di Bologna, dal 2005 dirige la collana Temi di cinema pubblicata dall'editore
Temi, per la quale ha curato l'edizione italiana completa dei due volumi di
André Bazin dedicati a Orson Welles (2005). Fra i suoi altri libri: Robert Siodmak (1987); A parer nostro. La critica televisiva nella
stampa quotidiana in Italia (1992); Woody Allen. Manhattan (1996); Limite(s) du montage, CiNéMAS nn. 1-2, vol. 13 (curatela,
2002); Le varianti trasparenti. I film
con Ingrid Bergman di Roberto Rossellini (2005 - Premio CUC 2006 – 2a
edizione aumentata 2008); Andrej
Tarkovskij (curatela, 2006); Estetica
e cinema a Milano (curatela in collaborazione con Raffaele De Berti e
Gabriele Scaramuzza); Moltiplicare
l'istante. Beltrami, Comerio e Pacchioni tra fotografia e cinema (curatela
in collaborazione con Elena Mosconi e Silvia Paoli, 2007); Il Melodramma (curatela, 2007); The Great Train Robbery (2008); Between the Eye and the World. The
Birth of Point-of-View Shot
(di prossima pubblicazione, 2009).