Prof. Vito Di Bernardi

Sapienza Università di Roma


  • Area di pertinenza

    Storia del teatro orientale e studi di danza

  • Ruolo nell'Associazione

    Non Socio

    • Vito Di Bernardi è professore ordinario in Discipline dello Spettacolo. Laureatosi con Ferruccio Marotti al DAMS di Bologna nel 1981 in Metodologia della critica dello spettacolo, ha conseguito nel 1989 il titolo di dottore di ricerca in Antropologia (curriculum teatrale). Dal 1991 al 1993 è stato professore a contratto di Storia del mimo e della danza al DAMS di Cosenza. Ha insegnato all’Università di Siena dal 1994 al 2012 Storia del teatro e Storia della danza. Studioso di danza moderna e contemporanea e delle relazioni tra lo spettacolo occidentale e le tradizioni performative asiatiche, ha scritto su Vaslav Nižinskij, Merce Cunningham, Ram Gopal, Ruth St. Denis, Erick Hawkins, Virgilio Sieni, Ammannur Madhava Cakyar, Willi Rendra, Ragunat Manet. Si è occupato del teatro di regia europeo (Peter Brook, Peter Stein) e della tradizione dell’attore comico italiano (Angelo Musco). Da più vent’anni conduce studi e ricerche in Indonesia, Cambogia, India e Cina. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi, i volumi Giava-Bali. Rito e spettacolo (1986), Mahabharata. L’epica indiana e lo spettacolo di Peter Brook (1989), Teatro indonesiano (1995), Ruth St. Denis (2006), Virgilio Sieni (2011), Cosa può la danza. Saggio sul corpo (2012), Ossatura. Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni: danza e marionette in Nudità (2019). Con il volume Ruth St. Denis (L’Epos, 2006) ha vinto il Premio Internazionale per la saggistica teatrale Maurizio Grande. Nel 2009 ha vinto il premio Maria Signorelli per il suo contributo allo studio del teatro delle ombre indonesiano. Nel 2017 ha ottenuto il premio “Coreografo Elettronico” per la ricerca e la formazione universitaria in danza. È socio fondatore di AIRDanza (Associazione Italiana per la Ricerca in Danza). Fa parte del comitato scientifico dell’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (Fondazione Cini di Venezia) dove si occupa delle iniziative legate alla didattica e alla diffusione della danza. Fa parte del comitato scientifico della rivista “Danza e ricerca” (DAMS di Bologna), della collana “Intersezioni musicali” (Fondazione Giorgio Cini, Venezia) e “Chorégraphie”, della rivista “Biblioteca Teatrale” e di “International Journal of creative and Arts Studies”. Dirige insieme a Silvia Carandini la collana di danza di “Biblioteca Teatrale”. Dal 2014 al 2017 è stato Presidente del corso di laurea magistrale Teatro, Cinema, Danza e Arti digitali. Fa parte del Collegio docenti del Dottorato in Musica e Spettacolo della Sapienza. Dal 2017 è responsabile scientifico del LABS (Laboratorio Audiovisivo dello Spettacolo) della Sapienza e dal 2016 coordinatore della Sezione Spettacolo del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo. Nel 2015 ha ideato e organizzato alla Sapienza il convegno internazionale Immaginare la danza. Corpi e visioni nell’era digitale e nel 2016-17 ha curato diverse giornate di studi dottorali sulla danza con studiosi di fama internazionale come, per la storia della danza e gli studi culturali, Ramsay Burt e, per la danza e il digitale, Schott de Lahunta. È principal investigator dei progetti triennali di ateneo 2017 e 2018 dedicati all’archiviazione digitale degli spettacoli di danza. Nel 2018 vince insieme al Balletto di Roma il bando “Europa Creativa” della Comunità Europea con un progetto dal titolo: CLASH! When classic and contemporary dance collide and new forms emerge. È autore di documentari sulla danza. Fa parte in qualità di delegato dell’area di spettacolo del Comitato di indirizzo del Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza. 

       

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