Maria Grazia Porcelli insegna Letteratura Francese e Storia del Teatro Francese presso la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Bari. Dirige con Francesco Fiorentino e Grazia Distaso la collana del Seminario di Filologia Francese.
Le sue ricerche si svolgono prevalentemente in ambito teatrale. Ha studiato la commedia di Marivaux (Le figure dell'autorità nel teatro di Marivaux, Padova, Unipress, 1998; Le dernier Marivaux, Actes du Colloque Marivaux subversif?, Montpellier 2003; Un père moderne. Monsieur Orgon dans le jeu de l’amour et du hasard, in Marivaux: jeux et surprises de l’amour, sous la dir. de P. Frantz, PUPS 2010) e più in generale la drammaturgia francese del XVIII secolo (La comédie est finie. Le dénouement chez Nivelle de la Chaussée, in Da Molière a Marivaux, Pisa 2002; Le plaisir des larmes in Plaisirs à l'époque des Lumières, Taranto 2003; Le baiser des Lumières, Paris 2004); si è inoltre occupata di Molière (Mensonge romanesque et vérité dramaturgique. Le romanesque entre comédie moliéresque et comédie larmoyante, in Molière et le romanesque, Domens 2009). Ha curato la prima edizione moderna del teatro larmoyant di Nivelle de La Chaussée (Taranto 2003). Ha curato il volume Il teatro francese 1815-1930 (Laterza 2009) ed ha partecipato, per i capitoli relativi alla storia del teatro, al volume La civiltà letteraria del Settecento, a cura di G. Iotti (Laterza 2009). Si è occupata del polar francese (La squadra, in Splendori e misteri del romanzo poliziesco, a cura di A. Castoldi, F. Fiorentino, G. Santangelo, Bruno Mondadori 2010). Ha svolto una vasta attività di traduttrice. Oltre a opere di Stendhal e Mérimée, in particolare ha tradotto di Balzac: Illusioni perdute (BUR), Splendori e miserie delle cortigiane (BUR), La musa del dipartimento (Marsilio), La duchessa de Langeais (Marsilio), Eugénie Grandet (Marsilio).