Drammaturgia musicale
Non Socio
Da sempre rivolge passione e ricerca all’universo della musica: sono di recente pubblicazione due opere letterarie ove rievoca alcuni tratti prima adolescenziali – in Alessandria d’Egitto, ov’è nato – e poi più maturi (Roma, Torino, Sardegna, Stromboli) di questo suo specialissimo interesse vitale (In tempo rubato, Sellerio, 1999; Un vento sottilissimo, Sellerio, 2002).
Ha fondato la cattedra di Drammaturgia musicale, di cui è titolare, dell’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” alla cui direzione partecipa da molti anni. L’universo delle relazioni tra parola, teatro e musica diventa così l’ambito di una sua originale specializzazione teorica, didattica e operativa. Collabora quindi con alcuni importanti registi teatrali (Luca Ronconi, Aldo Trionfo, Mauro Bolognini, Mario Missiroli, Mario Ferrero, Chérif, Lorenzo Salvati e altri) contribuendo alla definizione musiacale dei loro spettacoli.
In particolare, con Luca Ronconi ha realizzato le musiche degli spettacoli: Sogno di A. Strindberg (edizione 1983), Le due commedie in commedia di G. B. Andreini (1984), Mirra di V. Alfieri (1988), Dialoghi delle carmelitane di G. Bernanos (1988), Strano interludio di E. O’Neill (1989), Misura per misura di W. Shakespeare (1992), Aminta di T. Tasso (1994), Verso Peer Gynt (1995), Quer pasticciaccio… di C. E. Gadda (1996), Rui Blas (1996), Il lutto si addice ad Elettra di E. O’Neill (1997), I fratelli Karamazov di F. Dosoevskij (1998), una trilogia di autori classici per la stagione del Teatro Greco di Siracusa (2002), di attuale ripresa al Piccolo di Milano, Peccato che fosse puttana di J. Ford.
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