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La Gelosia. Metamorfosi di un’ossessione nel romanzo moderno

Rocca Malatestiana, 27-28 maggio 2022 Santarcangelo di Romagna, Rimini

L'argomento delle due giornate, curate da Paolo Amalfitano, Francesco Fiorentino e Loretta Innocenti sarà La Gelosia. Metamorfosi di un’ossessione nel romanzo moderno (scarica qui programma e informazioni per raggiungere la sede del Colloquio)

Interverranno: Paolo Amalfitano, Alessandra Carbone, Riccardo Castellana, João Cesar de Castro Rocha, Raffaele Donnarumma, Antonio Gargano, Silvia Lorusso, Giovanna Mochi, Caroline Patey, Thomas Pavel, Maurizio Pirro, Laura Tosi, Ilaria Vidotto.

 

Scheda Scientifica del Colloquio

A differenza della commedia e della novellistica, dove il geloso, soprattutto nel caso di un anziano marito o pretendente di una giovane, è un personaggio comico, nel romanzo moderno la gelosia inclina verso il tragico e comunque si presenta prevalentemente seria. Di gelosia muore il principe di Clèves e si ammalano i personaggi della Comtesse de Tende, come di gelosia si struggono Marcel e Swann. Da Mme de La Fayette a Proust non solo il romanzo francese tuttavia sembra prediligere, del sentimento amoroso, proprio questa patologia. La ritroviamo in Tolstoj, Fontane, Galdós, Hawthorne, Pirandello, Svevo, Ford M. Ford, Joyce, Tanizaki, Morrison, Machado de Assis…

Il geloso che nella novellistica era solo l’ostacolo all’amore e in quanto ostacolo non determinava né la dinamica della trama, né la prospettiva, nel romanzo moderno può assumere il ruolo di protagonista e il suo sentimento animare la narrazione.
Nella gelosia coesistono varie attitudini tra loro contraddittorie. Una tendenza delirante intacca il senso della realtà, trasformando il sentimento in un’ossessione che colonizza il soggetto, in un’idea fissa. Al tempo stesso, il geloso si sforza d’interpretare i segni provenienti dall’amata per ottenere certezze dei suoi sospetti: ha un’attenzione spasmodica per i più piccoli segni. Freud ha ipotizzato che in questo modo il geloso può cogliere, attraverso movimenti minuti, inclinazioni spesso neppure coscienti da parte della persona amata: rileva qualcosa che è vero, ma lo sovra interpreta, falsificandolo. In lui coesistono il delirio e la sorveglianza. Infine, il geloso sviluppa un desiderio di vedere la scena del tradimento, alimenta con immagini una inclinazione voyeuristica che a sua volta nutre il suo dolore.
Tutte queste caratteristiche attribuiscono al sentimento un grande potenziale narrativo. Essendo basata sul sospetto, la gelosia da una parte consente di dispiegare nella narrazione apparati investigativi e di alimentare l’attesa per il dénouement. Dall’altra, basata sul conflitto tra personaggi e codici (l’amore/l’onore; la libertà/la legge) può mettere in scena una drammatizzazione che investe sia le psicologie dei personaggi che i contesti. La gelosia è infatti un sentimento storicizzato: dipende dalla cultura di classe (quella aristocratica d’ancien régime, a esempio, è ben diversa dalla gelosia borghese ottocentesca), dal sentimento dell’onore che muta sia storicamente che geograficamente, dai rapporti tra i sessi, oltre che dalle leggi.
A queste potenzialità narrative, va aggiunto che la gelosia si presta particolarmente ad uno scavo della soggettività, tipicamente romanzesco: 1. grazie a essa, si riesce a rappresentare l’inconoscibilità dell’altro, lo scacco della conoscenza 2. diventa una via per esplorare alcune profondità dell’io e a rappresentare la sua irrecuperabile separazione.
Il Colloquio Malatestiano si propone di discutere come la rappresentazione della gelosia, in importanti romanzi della modernità, abbia contribuito a definire grandi questioni narrative (la solitudine esistenziale, l’impossibilità della conoscenza dell’altro, il conflitto con il contesto, la lotta tra i sessi…) e come abbia orientato la narrazione, soprattutto relativamente ai rapporti tra racconto e commento.
La prospettiva comparatistica, che da sempre contraddistingue le attività dell’Associazione Malatesta, permetterà di confrontare diverse letterature, dove il tema della gelosia è trattato in modo più o meno incisivo, e dove il rapporto con i canoni e i modelli dà luogo a differenti forme di rappresentazione.
 
 
Paolo Amalfitano
Francesco Fiorentino
Loretta Innocenti


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