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Di fronte all’evento. La rappresentazione della cronaca nelle arti contemporanee

Giunto alla sua quarta edizione, il Laboratorio Malatestiano rinnova la propria vocazione a esplorare fenomeni della contemporaneità proponendosi di indagare come le varie forme d’arte, dal dopoguerra a oggi, si confrontino con la rappresentazione di rilevanti eventi della cronaca che si siano imposti nell’immaginario collettivo.

Il particolare carattere dell’attuale momento storico e culturale sembrerebbe riservare il racconto della società contemporanea ai mezzi di informazione, sempre più presenti sia nelle forme del digitale dei social media sia nella pervasiva ubiquità dei cosiddetti canali all-news con la loro reiterazione dei fatti. Al contrario del reportage giornalistico, che intende usare la letteratura per fare informazione, lo scarto del passaggio dalla cronaca all’invenzione artistica segna un modo di attingere alla realtà contemporanea come una fonte di personaggi, di trame, di immagini per fare entrare direttamente i fatti avvenuti nei territori della narrazione del presente. Il lettore, o lo spettatore, riconosce nella vicenda di grande risonanza nazionale o internazionale presa dall’attualità (“ispirato a” o “tratto da un fatto realmente accaduto”, cosa aggiunge? Vi è un carattere di esemplarità nella cronaca?) una presunta maggiore veridicità al racconto perché conosce gli accadimenti a cui si avvicina.

Sarà interessante dunque indagare come nella rappresentazione cambi il rapporto tra le parole e le cose rispetto al resoconto della cronaca, ossia come i convenzionali strumenti della rappresentazione artistica, che si avvalgono della finzione, del travestimento e della trasposizione, si mettano alla prova per descrivere e comprendere il presente attraverso la capacità che è loro propria di scavare dentro i fatti, per arrivare a cogliere una essenza che spesso nella cronaca rimane invisibile.


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